lunedì 1 ottobre 2007

Evasione

Eccoci qua nella dissolvenza del giorno.
Mentre nella notte precipitiamo nel vortice dell'assenza.
Ci scopriamo nudi ai piedi del sogno e ci riserviamo delle anticipazioni per non cancellare i ricordi.
Tradiamo la nostra stessa fiducia per un grammo di silenzio dove la ricompensa rimane inadeguata alle nostre esigenze.
Una particolare condizione di esistenza in cui tutto si risolve in una manciata di attimi da condividere per poi separarsi, come se niente fosse successo, come se tutto iniziasse di nuovo dal punto di partenza dove l'ancora con le sue unghie si aggrappa al fondo del mare per non cadere nell'oblio dell'innocenza irrissolta.
Chiudere le finestre.
troppi occhi hanno visto o hanno creduto di vedere, ma il caso non è stato risolto: presunto innocente di una questione troppo imbarazzante, piuttosto scomoda.
Risparmio le energie per un momento migliore e accolgo con disagio il giorno che sparisce nella notte appena tradita.
Spengo le luci, le forme spesso ci rassicurano più dei colori, mentre i contorni ci definiscono lo spazio sottostante.
Un' evasione eseguita con la massima cura della fuga.

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BLOGGARSI BLOGGAMENTE

Ogni mio pensiero apparterà a questo blog: spazio conquistato tra le mie paure e le mie incertezze. Scoprirsi in silenzio, dove nessuno mi conosce. Un velo leggero: confine labile tra il mio essere e il mio non essere. Condizione necessaria per sentirmi bloggato.