martedì 11 dicembre 2007

Neve



La neve copre l'ultimo haiku del breve giorno, nella nebbia antica una breve poesia, un leggero battito d'ali, nella dimenticanza della notte, dove i sogni bruciano nel respiro stesso del sogno.
La neve copre gli occhi e per la prima volta nella mia vita mi sento parte viva di uno sguardo vero, bianco, immobile e innocente, per sempre riserverò questo ricordo di fronte alla notte tenera mentre morivo di solitudine, mentre tutto tace nel rumore del candore. L'attesa di un riflesso innocente di me stesso nell'intreccio di un fiocco di neve.Quando la neve scivola su di me cambia la pelle e protegge il cuore nell'inverno.

Neige (Neve)

Yuko Akita aveva due passioni.
L'haiku.
E la neve.
L'haiku è un genere letterario giapponese. È una breve poesia di tre versi e diciassette sillabe. Non una di più.
La neve è una poesia. Una poesia che cade dalle nuvole in fiocchi bianchi e leggeri.
Questa poesia arriva dalle labbra del cielo, dalla mano di Dio.
Ha un nome. Un nome di un candore smagliante.
Neve.

Maxence Fermine

1 commento:

Anonimo ha detto...

http://www.corriere.it/cronache/07_dicembre_29/knut_hollywood_723bca34-b628-11dc-ac5d-0003ba99c667.shtml
Mica stupido l'orsetto Knutt!!
Ciao Gigi il Bullo

BLOGGARSI BLOGGAMENTE

Ogni mio pensiero apparterà a questo blog: spazio conquistato tra le mie paure e le mie incertezze. Scoprirsi in silenzio, dove nessuno mi conosce. Un velo leggero: confine labile tra il mio essere e il mio non essere. Condizione necessaria per sentirmi bloggato.