Se davvero avete voglia di sentire questa storia, magari vorrete sapere prima di tutto dove sono nato e com'è stata la mia infanzia schifa e che cosa facevano i miei genitori e compagnia bella prima che arrivassi io, e tutte quelle baggianate alla David Copperfield, ma a me non mi va proprio di parlarne. Primo, quella roba mi secca, e secondo, ai miei genitori gli verrebbero un paio d'infarti per uno se dicessi qualcosa di troppo personale sul loro conto. Sono tremendamente suscettibili su queste cose, soprattutto mio padre. Carini e tutto quanto - chi lo nega - ma anche maledettamente suscettibili. D'altronde, non ho nessuna voglia di mettermi a raccontare tutta la mia dannata autobiografia e compagnia bella.
Salinger
"Il giovane Holden"
"Il giovane Holden"
Ma non ho voglia stasera di specchiarmi, di mettere la coscienza davanti al giorno appena trascorso, mi trascino con fatica appunti e date e ciò che resta dietro tutto ciò è la mia maledetta e noiosa autobiografia.
Spesso rifugiarsi in qualche pagina straniere, quella che ci appartiene di meno, ma quella che ci aiuta a distrarrci e non fare i conti, almeno oggi, con noi stessi.
Una frase, solo una frase mi basterebbe per chiudere per un attimo la porta della realtà, un sogno di quelli che al risveglio non ci si ricorda niente, quelli sono i più autentici.
Stasera proprio no, stasera non mi racconto, ma mi lascio ascoltare.
Spesso rifugiarsi in qualche pagina straniere, quella che ci appartiene di meno, ma quella che ci aiuta a distrarrci e non fare i conti, almeno oggi, con noi stessi.
Una frase, solo una frase mi basterebbe per chiudere per un attimo la porta della realtà, un sogno di quelli che al risveglio non ci si ricorda niente, quelli sono i più autentici.
Stasera proprio no, stasera non mi racconto, ma mi lascio ascoltare.
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