Resta l'idea nel pomeriggio appena nato.
Segni decifrati, codici decodificati, intrepretazioni nell'ordine trasparente delle parole.
La torre di Babele: molteplicità di lingue e idiomi: coerenza nella multitudine dei significati.
Traduzione: capovolgimento delle parole, adeguatezza e stile, cambiamento del senso.
Appendice di una confusione resa necessaria per riordinare il sistema. Costruzione e ricostruzione dell'intera tradizione linguistica.
Territori e luoghi provocano immagini che orientano il mio spaesamento. Coordinate precise, direzioni consigliate.
Il testo risplende di un nome proprio, gioca con la fatica del traduttore, restituendo l'energia del senso, la verità originaria, la forma essenziale della comunicazione.
Tradurre sopravvivendo alle costrizioni linguistiche, riconciliazione dell'atto creativo con la versone autentica.
L'intenzione di rimanere fedeli, non tradire le parole, cercare il rovesciamento perfetto dell'opera, senza travisare il senso vero al principio della traduzione.
Sincerità della scrittura, bisogno di confrontarsi, rapporto romantico con la verità.
La torre di Babele conserva con dolcezza il dovere del traduttore e il diritto della traduzione.
Segni decifrati, codici decodificati, intrepretazioni nell'ordine trasparente delle parole.
La torre di Babele: molteplicità di lingue e idiomi: coerenza nella multitudine dei significati.
Traduzione: capovolgimento delle parole, adeguatezza e stile, cambiamento del senso.
Appendice di una confusione resa necessaria per riordinare il sistema. Costruzione e ricostruzione dell'intera tradizione linguistica.
Territori e luoghi provocano immagini che orientano il mio spaesamento. Coordinate precise, direzioni consigliate.
Il testo risplende di un nome proprio, gioca con la fatica del traduttore, restituendo l'energia del senso, la verità originaria, la forma essenziale della comunicazione.
Tradurre sopravvivendo alle costrizioni linguistiche, riconciliazione dell'atto creativo con la versone autentica.
L'intenzione di rimanere fedeli, non tradire le parole, cercare il rovesciamento perfetto dell'opera, senza travisare il senso vero al principio della traduzione.
Sincerità della scrittura, bisogno di confrontarsi, rapporto romantico con la verità.
La torre di Babele conserva con dolcezza il dovere del traduttore e il diritto della traduzione.
1 commento:
Mi ricorda Alef di Borges...mi riporta alla mente l'urgenza comunicativa tipica delle creature sensibili...e quel bisogno che a volte rimane inespresso, perchè troppo è il timore di tradire cio' che si è dentro, cio' che si ha dentro, e di banalizzare quei lapilli emotivi codificandoli, ingabbiandoli in formule preesistenti..
Però si rincorre l'urgenza comunicativa...
si continua a rincorrerla...
un abbraccio
Gio'
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