sabato 19 luglio 2008

Passaggio

Quando in un giorno dove tutto ti sembra sbagliato, neanche la macchina fotocopiatrice compie il suo dovere, tutti documenti messi in fila sul vassoio sono in attesa.
Le nuvole si abbracciano in un sorriso amaro, il mare lascia nell'orizzonte il mio ultimo sorriso.
Da qui non riesco a vedere me stesso, lo specchio declina ogni mia parola, mi concedo un riflesso leggero, una linea sul filo rosso dell'emozione.
Mi accorgo come si cambia nel momento della scelta, lascio cadere nel rosa pallido del tramonto estivo una leggera condizione d'essere.
Mi giustifico nella fase del dolore, attraverso una ferita cerco l'insensibilità alla sofferenza sensibile, mentre il ventilatore allevia dolcemente i miei sogni che si nascondono in silenzio sotto al cuscino.
Una fiducia nel territorio delle tue mani, un'imbarazzo distratto nella notte dei pensieri a rovescio, la venticinquesima ora è la più terribile.
Cerco negli occhi un pò di pace, una delicatezza estiva, consegno a te ogni mio capriccio, solo perchè ho fiducia in te.
Conservo il tuo passaggio, mentre il sole sparisce dentro la notte.

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BLOGGARSI BLOGGAMENTE

Ogni mio pensiero apparterà a questo blog: spazio conquistato tra le mie paure e le mie incertezze. Scoprirsi in silenzio, dove nessuno mi conosce. Un velo leggero: confine labile tra il mio essere e il mio non essere. Condizione necessaria per sentirmi bloggato.