lunedì 5 gennaio 2009

Salvezza

nella stanza come se non fosse successo niente attacco cartoline di tutti i colori e le forme. racconto la mia vita sulla pelle dei libri appena comprati, profumano ancora di carta appicicata, precisa, pulita come un bambino appena nato, un gesto nell'incomprensione prima del punto.
sono anni che non conservo parole, ma solo immagini nella mente sotto al guscio della paura del buio , fantasmi sbiaditi nella nebbia della stanza, cerco nella gemma della notte lo sguardo intimo dell'universo, una leggera provocazione nell'incondizione di pensare a cose di strano si nasconde nel diamante bianco dello spazio profondo. un gioco calmo, nel caos del ritorno, nell'attesa di una speranza abbandonata nel primo giorno dell'anno, dentro ad una valigia cerco un bottone colorato su cui cucire un filo trasparente che allacci bene la giacca dell'inverno trascorso che passa con passo pesante lungo le mie mani che bruciano di sapone al limone, ricordo i piatti appena lavati prima di chiudere la notte senza sogni, solo la custodia sbiadiata di un vecchio vinile che scivola nel tempo pericoloso senza suono, mi consola, un rumore devasta il silenzio, precario singhiozzo nella conferma di un respiro preciso, annuncio di salvezza.

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BLOGGARSI BLOGGAMENTE

Ogni mio pensiero apparterà a questo blog: spazio conquistato tra le mie paure e le mie incertezze. Scoprirsi in silenzio, dove nessuno mi conosce. Un velo leggero: confine labile tra il mio essere e il mio non essere. Condizione necessaria per sentirmi bloggato.