mercoledì 13 maggio 2009

Giornata distorta

Giornata distorta, confidenza precaria con la parte del corpo indifeso, sporco, delicato, pericoloso nell'azione. La stanza conosce il dolore e la malattia, il sole non entra dalla finestra, solo il vento mi solleva dalle preoccupazioni di giorni stanchi. Il ghiaccio si impegna ad alleviare con fretta il tentativo di accellerare il recupero.
Le parole mi confortano nella leggerezza della sfida, questione di equilibrio mancante.
Conto i giorni sulle dita di una mano.

1 commento:

robbby ha detto...

Le parole mi confortano nella leggerezza della sfida, questione di equilibrio mancante.... sublime :)

BLOGGARSI BLOGGAMENTE

Ogni mio pensiero apparterà a questo blog: spazio conquistato tra le mie paure e le mie incertezze. Scoprirsi in silenzio, dove nessuno mi conosce. Un velo leggero: confine labile tra il mio essere e il mio non essere. Condizione necessaria per sentirmi bloggato.