martedì 14 giugno 2011

Corpo assente

Allaccio bene le scarpe per non perdere per strada i ricordi. Preparo lo zaino con tutte le occorrenze per un lungo viaggio. Ogni partenza è una prova di coraggio che richiede una buona strategia. Ogni respiro è traccia nell'aria della mia fatica. Cerco di accellerare il passo per non perdere il tramonto, cambio le lancette dell'orologio per competere con il tempo, qui le ore si posticipano e il mio anticipo non basta. Eccomi sono pronto ad emozionarmi nuovamente. Il mio corpo si racconta, mentre sulla pelle si fermano i ritratti dello spazio che attraverso. Sento un leggero brivido sulla schiena, mi accorgo non essere ancora qui, di non essere mai partito e soprattutto di non essere mai arrivato. Faccio fatica ora a gestire i miei movimenti, il mio riflesso si confonde e si perde dentro a questa incredible assenza del corpo.

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BLOGGARSI BLOGGAMENTE

Ogni mio pensiero apparterà a questo blog: spazio conquistato tra le mie paure e le mie incertezze. Scoprirsi in silenzio, dove nessuno mi conosce. Un velo leggero: confine labile tra il mio essere e il mio non essere. Condizione necessaria per sentirmi bloggato.