La stanchezza dei miei giorni.
Sento gravare sopra di me precipitando nella notte il ritardo di un incrocio.
Lascio scivolare le mani dentro le mie parole in un vortice profondo.
Concedo a me stesso un pò di tempo per pensare, un pò di spazio in cui disperdere ciò che ora mi sfugge, ciò che ora non riesco a scrivere.
A volte le parole fanno paura, spesso stancano.
Uno dei miei giorni in cui tento di vivere senza parole.
1 commento:
con 5 anni di parole ho riempito un sacco nero settimane fa. Buttato subito dopo con furia inaudita. Era strabordantein effetti,ma mai quanto la leggerezza provata poi.
Credo sia un grande traguardo riuscire a rielaborare bene il distacco da qualcosa che non senti più tuo.
A volte,ma solo a volte, vorrei tornare a scrivere davvero.
buone cose,
N.
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