venerdì 27 luglio 2007

Niente di nuovo

Nessuna novità.
Qualche imbarazzante sguardo rimane, dopo il silezio imbevuto di caffè e la moka che ancora sbuffa le sue ultime storie. Mi rigiro dall'altra parte dell'estate, mentre lo zucchero si scioglie con accurata riservatezza nel fondo della tazzina, l'ultima delle dodici che avevo conservato per le grandi occasioni. La notte mi nasconde dentro al suo paravento, mi riserva qualche particolare, qualche indizio, qualche rumore, mi addormento dentro al primo sogno, non ho voglia di aspettarti stasera, sono stanco di essere nella penombra dell' attesa, ricerco con cura una condizione breve di felicità, un attimo per dimenticarmi chi sono, sono tutto dentro all'uno, dentro alle brevi correzzioni del tempo, un leggero e ubriaco senso di leggerezza, nell' istante in cui ti ho vista passare dalle mie parti , ma ero troppo occupato a dimenticarmi. Niente di nuovo, quando le emozioni si cancellano senza lasciare traccia, un delitto perfetto.

2 commenti:

Miss Blanche ha detto...

"credo che l'anima sia fatta di sofferenza perchè l'anima che guarisce dalla sofferenza muore"
A. Porchia

Riletta almeno un paio di volte, non ho trovato davvero nulla da obiettare. Quello che ci tiene inquieti coincide spesso con quello che ci tiene vivi.

Anonimo ha detto...

ti lascio un saluto ed un abbraccione.
Buon tutto Giorgio.

BLOGGARSI BLOGGAMENTE

Ogni mio pensiero apparterà a questo blog: spazio conquistato tra le mie paure e le mie incertezze. Scoprirsi in silenzio, dove nessuno mi conosce. Un velo leggero: confine labile tra il mio essere e il mio non essere. Condizione necessaria per sentirmi bloggato.