domenica 8 giugno 2008

Senza chiedere

Madre, raccontami dietro ai paraventi del tuo nome, una condizione necessaria di affetto.
Decisione pericolosa la tua, quella dell'abbandono, le distrazioni ci sollevano dal compito difficile della sopravvivenza. Un leggero senso di smarrimento nell'abitudine, ho avuto paura sotto al cielo che profuma di pioggia.
Mi sento vivo nel giorno del silenzio, nella valigia dei sogno conservo cognomi, fatti, che non appartengono alla realtà, sono solo invenzioni che non chiedono giustificazioni.
Il film si chiude dietro lo schermo nero, nel bianco della disperazione tutto tace, sotto al cielo azzurro nel tempo di un ricordo mai dimenticato.
Scoprire, che tutto si risolve in un film romantico con un retrogusto ironico, con la forza di agire senza chiedere mai niente a nessuno.

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BLOGGARSI BLOGGAMENTE

Ogni mio pensiero apparterà a questo blog: spazio conquistato tra le mie paure e le mie incertezze. Scoprirsi in silenzio, dove nessuno mi conosce. Un velo leggero: confine labile tra il mio essere e il mio non essere. Condizione necessaria per sentirmi bloggato.